Surf in Sardegna: Filippo e l'isola (le onde)

Filippo non deve certo spiegare al turista milanese che ha surfato anche in California vicino a Los Angeles.
Dovete sapere che é molto più difficile fare surf in Sardegna che sulla costa ovest americana soprattutto per chi inizia.
Phil per la prima volta sale sulla tavola a 15 anni totalmente neofita e completamente autodidatta, ammaliato da incredibili air e trick che sapevano fare alcuni ragazzi in spiaggia, decise che anche lui un giorno l'avrebbe fatto,cosi parte in lui una passione che ormai ogni estate lo porta sulle coste ovest della bellissima sardegna...infatti ha la fortuna di poter surfare nei migliori spot di tutto il panorama surfistico italiano, precisamente come abbiamo già scritto Bugerru o comunque nella zona circostante tra il medio campidano e Iglesias, questi posti vantano le migliori onde reperibili di tutto il paese , capaci di un potente frame nei giorni di pieno maestrale, che ogni estate si fa sentire ed a volte è possibile che si formino sezioni tubanti incredibili con l'onda talvolta che puó raggiungere anche i 4-5 metri al suo apice.
Per quanto sia bello, è anche non poco pericoloso, Phil stesso ha pagato l'arroganza con 3 punti in faccia regalati dalla sua tavola durante una giornata di burrasca.
Sono comunque onde difficili ed estenuanti per un ragazzo voglioso di praticare uno sport estremo come questo, del resto è chiamato estremo per una ragione, col passare del tempo, aiuto di amici esperti, con lo studio di video e riviste, Phil é riuscito progressivamente a migliorare in tecnica, imparando alcuni air, tra cui il suo preferito l'air reverse.
Ricordatevi comunque che il surf è uno sport duro  che ti distrugge e sfinisce ogni singolo muscolo, è una lotta continua con il mare e la natura, a differenza che loro non si stancano mai, ma per Filippo non esiste sensazione impareggiabile a quella di cavalcare un onda , un senso di libertà e potenza che poche cose al mondo riescono a darti...come appunto sfidare la natura e il mare.
Mi sono dimenticato di dirvi della esperienza surfistica di Phil in U.S.A... in California , ad Oxnard, dove il tipo di correnti e onde sono totalmente diverse da quelle italiane , cioè sono molto più accessibili per un principiante quindi è piú facile per chi pratica surf in America e arriva dall' Italia, le correnti italiane sono pericolose, ti trascinano via non verso riva ma al largo..e oltretutto devi sapere nuotare bene. Nell' Oceano invece ci sono batterie di onde molto piu distaccate, ti danno il tempo di fare duck dive tranquillo, al contrario In Sardegna le onde si susseguono velocissime, ci sono quei 5 secondi di calma e poi ne arriva magari una veloce che devi sapere prendere al volo.La grandezza dell'onda italiana peró è minore e non avendo una parete molto resistente sono molto complicate. Oltreoceano c'é da dire che se prendi una bomba di sei metri e cadi mentre sta tubando ti ammazzi, poi in base ai posti ci sono onde più o meno facili dipende dalla costa e dal fondale specialmente. Nel Sinis il fondale é corallino e piú basso e quindi devi essere molto bravo a cadere il meno possibile...se non vuoi prendere qualche bella botta seria. Per questo in inverno vengono molti americani a fare allenamento...soprattutto per la complessitá dell' onda...Comunque nel mentre del nostro racconto siamo oramai quasi a mezzogiorno fervono i preparativi...e sembra che il vento si stia per alzare....L'adrenalina inizia a scorrere...in Phil...già qualche onda da prendere ..inizia a intravedersi.....

(to be continued....)

Posted by Davide

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