La pesca del Riccio di Mare e...qualche golosa ricetta

E’tempo di ricci, prelibatezze che si dice vadano gustate nei mesi con la “erre”. Il detto è corretto poiché sono piccoli animali marini vuoti solo in estate e pieni quasi tutto il resto dell’anno, col picco in primavera. Quelli commestibili del Mediterraneo sono i "ricci viola" della specie Paracentrotus Lividus chiamati anche "ricci femmine" per via dell'erronea convinzione che si tratti dell'esemplare femminile di Arbacia Lixula, la famiglia che invece presenta aculei neri robusti e lunghi. In realtà sono due specie ben distinte, i primi quelli di interesse gastronomico. La parte che si mangia è la polpa interna arancione.
La pesca del riccio di mare è consentita ai pescatori subacquei che possono praticarla ad immersione e manualmente, utilizzando attrezzi come l'asta a specchio e il rastrello. Sul sito della Regione Sardegna è possibile trovare la disciplina che regola la pesca di questi esemplari.

Chi ha la fortuna di trovarsi sull’isola in questo periodo si imbatterà in sagre ed eventi dedicati al gusto del prezioso frutto di mare. In particolare ricordiamo la kermesse del Bogamarì ad Alghero (vedi articolo dedicato), in cui ci saranno degustazioni ed itinerari del gusto per tutto il mese di Marzo 2015.
Il modo migliore per gustare il riccio di mare è farlo direttamente dal guscio, aperto a dovere, raccogliendo la polpa con un pezzo di pane fresco. 
Durante le sagre vengono infatti allestiti baracchini dove è possibile assaporare questa prelibatezza.
Ma veniamo ad una ricetta tipica Sarda, spaghetti ai ricci di mare, semplice e facile da prepararsi.

Ingredienti:

600 grammi di spaghetti (ricetta per sei persone)
60/70 ricci di mare
2 spicchi d’aglio
Olio extravergine d’oliva
½ bicchiere di vino bianco
sale,peperoncino
un mazzetto di prezzemolo 


Tagliate i ricci di mare e raccogliete con delicatezza le uova in una ciotola.
Fate soffriggere in abbondante olio bollente l’aglio tritato, quando l’aglio sarà appena imbiondito aggiungete qualche cucchiaio di uova di ricci, sfumate con il vino e togliete dal fuoco.
Lasciate raffreddare l’olio; cuocete gli spaghetti ed una volta scolati, conditeli in una zuppiera con l’olio soffritto, pepe abbondante, le rimanenti uova dei ricci e una manciata di prezzemolo tritato. Godetevi la pasta con dell’ottimo Vermentino di Gallura.











Il riccio ha un basso contenuto calorico e contiene ferro e fosforo, è un piatto leggero che può essere gustato in qualsiasi giorno della settimana.

Buon appetito!

Posted by Maggy

1 commento:

  1. Good tip! :-) grazie anche per l'abbinamento del vino.

    RispondiElimina