Il Licòr de Murta: ecco la ricetta tradizionale

Largamente  utilizzato per le sue straordinarie proprietà, il mirto, fin dall’antichità ebbe anche un importante ruolo simbolico.
In epoca romana, infatti, il mirto era considerato il simbolo della gloria, della prosperità e dell'amore eterno; i fiori di mirto erano spesso presenti durante i banchetti nuziali come segno propiziatorio, essendo associato alla dea dell’amore, Venere. Il mirto rappresentava anche la purezza, la bellezza e la fertilità.
Si narra inoltre che i Romani ed i Sabini si riconciliarono, dopo il famoso ratto, purificandosi con fronde di mirto e che ai piedi del Campidoglio ne furono piantati due alberi.
I Greci, invece usavano il mirto per cingere il capo dei vincitori durante i giochi olimpici.
Ancora oggi, in alcuni posti non ha perso la sua simbologia ed è usata come pianta propiziatoria nelle nozze.

Il mirto è una pianta arbustiva della famiglia delle Myrtaceae, tipica della macchia mediterranea.
Mirto in fiore
Grazie al suo gusto intenso e alle molteplici proprietà curative, principalmente attribuite alla presenza dell’olio essenziale, viene impiegato anche in cucina.

Dalla macerazione delle sue bacche, si riceva un liquore molto famoso, nato in Sardegna.: Il Licòre de Murta (il suo nome sardo) che  ancora oggi, in molte case, è preparato in maniera tradizionale.

Ottimo alla fine di ogni pasto, solitamente viene servito freddo.

Oggi vediamo la preparazione casalinga del liquore, come vuole la  migliore tradizione sarda.

INGREDIENTI:


Bacche di Mirto: 600 grammi
Alcool Puro 90°:   1 litro
-  Acqua : 1 litro
-  Zucchero: 600 g


Il periodo migliore per raccogliere le bacche è quello invernale, più precisamente da novembre a gennaio, quando le bacche hanno il loro inconfondibile colore nero e non sono troppo dure.


Dopo aver raccolto le bacche mature ed averle sciacquate, le mettiamo in infusione con alcool puro a 90° in un recipiente a chiusura ermetica e le  lasciamo macerare per circa 40 giorni. (Ogni tanto è bene agitare  il recipiente.)
Passato il periodo di infusione, filtriamo l’alcool dai residui  e dalle bacche di mirto e  presseremo delicatamente quest’ultime al fine di ricavarne tutti i succhi e le essenze che hanno assorbito .
A questo punto possiamo preparare uno sciroppo facendo bollire l’acqua e sciogliendoci dello zucchero.
Una volta tiepido, aggiungiamo l’alcool aromatizzato al nostro sciroppo  e filtriamo di nuovo il tutto.
A questo punto possiamo imbottigliare il liquore e lasciarlo riposare in un luogo fresco.

Dopo uno o due mesi potremo assaporare questo meraviglioso liquore sardo!




Posted by Alessandra

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