Surf in Sardegna: Filippo e l'isola

Siamo in estate, regione del Sinis .
Il Sinis è una penisola della Sardegna centro-occidentale che si trova fra la baia di Is Arenas (a nord), ed il Golfo di Oristano (a sud). Nel mare ad ovest della penisola si trovano l'Isola di Mal di Ventre (Isula de Malu Entu in lingua sarda) e lo Scoglio del Catalano (Su Cadelanu in sardo).
La penisola è molto nota  per alcune bellissime spiagge, una tra tutte Isa rutas situata vicino a Tharros...un antico porto romano dove  é anche  possibile visitare l’antica città romana.
Isa rutas, tra l'altro, é una spiaggia bellissima  formata da una sabbia di quarzo colore rosa che la corrente trasporta naturalmente dall’isola di mal di ventre...
Ma altre spiagge sono importanti, tra Pistis, S'anea Scoda e Bugerru...dove é ambientato il nostro piccolo racconto.
A Bugerru come spesso accade...il mare é piatto come una tavola alle 8.30 del mattino. Fa fresco perché comunque nella costa occidentale sarda c’é sempre un lieve soffio mattiniero.
I soliti colori verdi e blu del mare sembrano formare un quadro dipinto da Van Gogh...l’acqua é cristallina...un paesaggio caraibico o maldiviano ma siamo in Sardegna. Italia.
Sembra essere ideale per trascorrere una vacanza super: mare, sole, spiaggia, qualche nuotata, vermentino o  birra.
Insomma il top, ma per alcuni, non é cosi...non per Filippo.
Filippo é un ragazzo di 18 anni nato e cresciuto a Milano ma di origini sarde, i suoi genitori emigrarono come tanti del suo popolo nel continente in cerca di lavoro.
Phil, come lo chiamano gli amici ha una particolaritá....come direbbe Federico Buffa (e tutto il racconto andrebbe letto alla Federico Buffa, immaginando il suo monologo classico alla tv) per gli sport americani...ha un talento straordinario.
Infatti oltre a essere campione d’Italia di football americano con i Seamen (guarda caso  il nome sembra fatto apposta per lui) di Milano...é bravissimo...in un altro sport d’oltreoceano....il SURF!
Il surf in Sardegna???Eh giá !!In sardegna e Bugerru é la meta top per i surfisti italiani, dove si sono anche  svolti i campionati italiani e in inverno  c’é sempre qualche turista americano che sfida la natura...proprio come Filippo.
Filippo si trova quindi ad aspettare..la calma del mare per lui vuol dire  aspettare che si alzi il maestrale..(cioé il vento che spira da nord ovest.Questo vento si ha quando le correnti di aria polare o artica irrompono nel Mediterraneo occidentale dalle coste della Provenza. In queste circostanze le masse d’aria provenienti da Nord, scavalcando il Massiccio Centrale francese ed i Pirenei, si incanalano lungo la valle del Rodano dove vengono molto accelerate dalla rapida discesa sui versanti sottovento. Nella maggior parte dei casi, questa accelerazione consente ai venti di Maestrale di giungere ancora irruenti fino alle coste di Corsica e Sardegna interessate da questo vento con una certa frequenza, anche in zona anticiclonica. Grazie al Maestrale e specie nel periodo estivo, le due isole patiscono inizialmente il calore dell'entroterra specie nelle aree sud orientali ed in particolar modo nei primi giorni di vento, fino ad un generale decadimento delle temperature fra il terzo e quarto giorno. I periodi con venti di Maestrale infatti hanno una durata molto variabile, da meno di 24 ore a fino 4-5 giorni di seguito. Questi lunghi periodi ventosi portano spesso i mari in tempesta, con violente mareggiate sulle coste occidentali e settentrionali della Sardegna)
Che sulle spiagge del Sinis arriva spesso nel pomeriggio.
Comunque nell’attesa c’é molto da fare x Filippo oltre che fare colazione con una bella birra Ichnusa e un bel panino con la salsiccia sarda...Filippo lucida la sua tavola.
Un turista milanese con aria di scherno lo guarda..e gli dice wee te se minga in california!...Phil imperturbabile..lo guarda...alza il sopracciglione...e tra se e se ...gli risponde...Aspetta che poi vedrai...


( to be continued)..

Posted by David

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